Il Gargano torna alla ribalta internazionale grazie all’inserimento della Riserva Naturale Sfilzi nel circuito delle Foreste Primordiali dei Faggi nei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’UNESCO.
La prestigiosa nomina è arrivata ieri, mercoledì 28 luglio 2021, nel corso della 44a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, edizione tenutasi quest’anno nella Città di Fuzhou in Cina.
Per il Gargano si tratta del terzo riconoscimento da parte dell’agenzia ONU che ha sede a Parigi. Il primo attestato è arrivato nel 2011 con l’inserimento del longobardo Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo e poi nel 2017 con l’inserimento nelle liste Unesco della pregiata Foresta Umbra.
Riserva Naturale Sfilzi: l’importanza ecologica delle Faggete Vetuste
Il valore inestimabile della Riserva Naturale Sfilzi è rappresentato dalla presenza di numerosi alberi tipici delle Foreste Temperate tra cui il faggio.
Ci troviamo di fronte a preziose foreste capaci di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e allo stesso tempo di conservare una biodiversità unica e ricchissima.
Un equilibrio delicato da preservare e se la Riserva Naturale Sfilzi è riuscita a giungere intatta è merito della tutela integrale che, nel corso dei decenni, ha visto impegnati su più fronti prima il Corpo Forestale dello Stato ed ora i Carabinieri Forestali.

Soddisfazione del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani per la Riserva Naturale Sfilzi
Il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha accolto con enorme soddisfazione l’inserimento della Riserva Naturale Sfilzi nella Lista dei Patrimoni Unesco.
«L’Unesco estende oggi il più grande e articolato sito e network forestale sul piano continentale di cui l’Italia è assoluta protagonista, a dimostrazione delle eccellenze del nostro patrimonio naturalistico e delle conoscenze diffuse dei nostri manager e dei nostri forestali.»,
Conclude osservando che l’Italia «è tra i pochi Paesi che hanno ottenuto, dall’Organismo di Valutazione prima e dal comitato Unesco oggi, un giudizio pienamente favorevole su tutte le estensioni proposte, senza raccomandazioni specifiche sulla relativa gestione o sullo stato di conservazione.»